Diagnosticare la malattia di Ménière in Svizzera – quali medici consultare?

Pensate di essere affetti dalla malattia di Ménière? Per aiutarvi al meglio, è importante avere una diagnosi ufficiale. Poiché questa patologia è ancora poco conosciuta e complessa, dovrete consultare diversi specialisti. Questo vi permetterà di avere un quadro completo del vostro stato di salute e di escludere altre malattie dell’orecchio interno. In Svizzera, il percorso tipico si compone in 5 tappe.

Prepararsi alla diagnosi

Appena possibile, vi consigliamo di tenere un diario dei vostri sintomi e delle vostre abitudini. In questo modo, potrete rispondere al meglio alle domande che spesso vi verranno poste dagli specialisti che consulterete:

  • Quali sono i suoi sintomi e quanto durano?
  • Da quanto tempo si manifestano questi sintomi?
  • Con quale frequenza si manifestano?
  • Secondo lei, quali fattori scatenano questi sintomi?
  • Ha notato qualche modo per ridurre i sintomi?
  • Che cosa sembra peggiorare i sintomi?
  • Ha già avuto problemi all’orecchio?
  • C’è una storia di problemi all’orecchio interno nella sua famiglia?

    Attualmente la medicina ritiene che, per poter formulare una diagnosi della malattia di Ménière, siano necessari almeno i seguenti elementi:

    • Avere già avuto due episodi di vertigine della durata minima di 20 minuti e massima di 24 ore
    • Soffrire di una perdita dell’udito (esame audiometrico necessario)
    • Avere acufeni o una sensazione di ovattamento nell’orecchio
    • Aver escluso altre possibili cause di questi sintomi

    La prima tappa: il medico curante

    Il vostro medico curante è il vostro pilastro centrale nel percorso verso la diagnosi. Come un direttore d’orchestra, vi indirizzerà verso i diversi specialisti e coordinerà i risultati. Sarà il vostro punto di riferimento e vi sosterrà in questo percorso che può essere lungo e talvolta scoraggiante.

    Ci permettiamo di ricordarvi che è fondamentale avere un buon feeling con il vostro medico curante. Se non vi sentite capiti e sostenuti, prendete in considerazione la possibilità di cambiare medico.

    La seconda tappa : l’ORL

    Di solito, il vostro medico generalista vi manda innanzitutto da un medico otorinolaringoiatra (ORL). Questo specialista della zona dell’orecchio, del naso e della gola vi farà delle domande sul vostro stato di salute e vi sottoporrà a diversi esami medici per escludere tutt’altra causa. L’otorino esaminerà il vostro udito e il vostro equilibrio. Il test più comune per l’equilibrio è la videonistagmografia (test VNG) – un’ora di test seguito da un colloquio con il medico.

    Questo esame si svolge in diverse tappe:

    • Test dell’oculomotricità – seguire un punto luminoso in movimento
    • Test della verticale visiva soggettiva (VVS) durante il quale bisogna posizionare verticalmente un elemento, senza altri punti di riferimento visivi
    • Test calorici per testare l’apparato dell’equilibrio dell’orecchio interno – il medico irriga brevemente il condotto uditivo esterno con acqua a diverse temperature

    A seconda dei risultati ottenuti, altri esami medici possono essere effettuati:

    • Test della sedia rotatoria
    • L’esame di posturografia
    • Lo Head Impulse Test (HIT)
    • L’elettrococleografia

    Oltre alla diagnosi vera e propria, l’otorino può anche prescrivere dei farmaci per alleviare gli effetti degli attacchi di vertigini e degli apparecchi acustici.

    Terza tappa : Il neurologo

    Per continuare il percorso, dovrete fissare un appuntamento con un neurologo. Anche in questo caso potrete effettuare diversi esami. Uno dei più frequenti è il Vemps (potenziali evocati miogenici vestibolari) ed è eseguito per identificare la malattia di Ménière, ma può anche essere utilizzato per sorvegliarne l’evoluzione. Questo esame stimola il sistema vestibolare con suoni a bassa frequenza. Lo specialista analizza la risposta muscolare a questi stimoli. Questo esame ha il vantaggio di essere rapido, indolore, non invasivo et di fornire dati precisi e affidabili sullo stato del sistema vestibolare

    Quarta tappa: Il radiologo

    Per avere un’immagine dello stato dell’orecchio interno, è possibile effettuare un esame di risonanza magnetica. Questo permette di misurare la quantità di liquido presente nell’orecchio interno. Sebbene questo fluido non sia la causa diretta della malattia di Ménière, i pazienti affetti da questa malattia ne hanno generalmente una quantità eccessiva (idrope endolinfatica).

    La quinta tappa : Il nutrizionista

    Facendovi fare delle analisi del sangue e un bilancio alimentare, il nutrizionista si accerterà che i sintomi non siano dovuti ad una carenza, un’allergia o un’intolleranza. Se la malattia di Ménière è confermata, sarà un ottimo alleato che vi aiuterà ad adottare delle buone abitudini alimentari. Ne parleremo in modo più approfondito sulla pagina dedicata ai farmaci che alleviano i sintomi della malattia di Ménière (prossimamente).

    Con questi cinque specialisti, una diagnosi (della malattia di Ménière o di un altro disturbo) sarà confermata. A questo punto inizia la gestione della patologia sul lungo termine. Sono possibili diversi trattamenti, ma nessuno di essi è al 100% specifico per la malattia di Ménière e probabilmente bisognerà sperimentare per trovare quello che meglio si adatta a voi.

    Oltre al supporto fornito da questi specialisti, altri approcci possono aiutarvi a vivere meglio con la malattia di Ménière.